Carta dei vini
Alcune curiosità sul Ghemme DOCG:
La zona di produzione del Ghemme è composta da parte dei territori collinari dei comuni di Ghemme e Romagnano Sesia.
Il Ghemme, come tutti i grandi vini, vanta origini antichissime. È stata ritrovata una lapide romana risalente ai tempi di Tiberio, nei pressi di Ghemme, è un reperto archeologico di indiscussa affidabilità che testimonia, nella zona, la coltivazione della vite fin dai tempi dei romani.
La DOCG Ghemme può contare su poco meno di 50 ettari di vigneto in produzione, il che significa 2.000 ettolitri di vino.
Per avere diritto alla denominazione di origine controllata e garantita il vino “Ghemme” deve essere composto dai seguenti vitigni: Nebbiolo minimo 85% - Vespolina e/o Uva Rara max 15%, deve sottoporsi ad un periodo minimo di invecchiamento di tre anni, di cui per almeno venti mesi in botti di legno ed affinato per almeno nove mesi in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal 1° novembre dell’anno al quale si riferisce la vendemmia.
Per la qualifica “riserva” il vino deve rispettare il periodo minimo di invecchiamento di quattro anni, di cui almeno venticinque mesi in botti di legno ed almeno nove mesi di affinamento in bottiglia .
Da un punto di vista gastronomico è compagno ideale di arrosti di carni rosse e bianche, brasati, lessi e formaggi a pasta dura. Si degusta ad una temperatura di 18°-20°C, avendo cura di stappare la bottiglia qualche ora prima.
Nella nostra carta dei vini potrete trovare
le bottiglie delle seguenti aziende: